Terriculoso Censimento Peculiare / The Census on Human Flaws / installation / performance

Sabrina D’Alessandro, “Il Terriculoso Censimento Peculiare,
In cui si elegge il difetto più attuale”, installazione itinerante, 2016-2021

Sabrina D’Alessandro, “The Census on Human Flaws,
Where you elect the most common human defect”
, traveling installation, 2016-2022

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Sabrina D’Alessandro, “XVI Censimento Peculiare”, museo CAMeC, La Spezia, 2021-2022
TERRICULOSO CENSIMENTO PECULIARE, archivio: soppiattone, ciaccino, maramaldo, fannonnolo, leccaprincipi, falimbello, ottrettatore, moscondoro
COMUNICATO STAMPA FONDAZIONE MUDIMA
Sabrina D’Alessandro “Reparto Computazioni”, Milano 2018
In questa mostra Sabrina D’Alessandro presenta il lavoro che l’ha portata a girare l’Italia e l’Europa tra il 2016 e il 2017, una serie itinerante di Censimenti Peculiari sui difetti umani. La Fondazione Mudima è lieta di ospitare la dodicesima tappa dei Censimenti e una retrospettiva sulle precedenti undici, raccontata da nuovi lavori.
I Censimenti Peculiari sono installazioni tematiche attraverso cui l’artista espone parole antiche e rileva stati d’animo attuali. L’ultima serie, su cui si costruisce la mostra, chiede ai visitatori di scegliere “la parola del passato che esprime il difetto umano più diffuso nel presente (ma anche, a voler rifrugare, in se stessi)” ed è accompagnata da una performance lirica dell’Ufficio Resurrezione (Dipartimento Rinascita Psicovocale ndr).
I Censimenti sono lavori sul linguaggio e sull’uomo, che passano attraverso le parole antiche per arrivare a un modo nuovo di percepire, ospitati per la XVI settimana della Lingua Italiana nel mondo dall’Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo (poi Praga e Dublino) come dal Carcere milanese di Bollate, dove Sabrina D’Alessandro ha allestito per i soli carcerati, lavorando con una detenuta alla realizzazione della performance .
In generale i luoghi visitati sono molto differenti, sia per lingua ufficiale (Italiano, Russo, Ceco, Inglese), sia per tipologia di pubblico coinvolto (dai detenuti del carcere ai confratelli di un monastero, dai frequentatori del mercato dell’arte, agli avventori di una sagra di paese). Il percorso è ricco ed esprime la poetica dell’artista secondo la quale “verità” e “imprevisto” sono i fili da seguire per trovare nuove strade e scoprire connessioni altrimenti invisibili.
La forma eterea e ordinata dei suoi nuovi lavori collegati al Censimento (le Computazioni) contiene il fascino visionario di una ricerca che mette insieme parole perdute e debolezze umane, capitali europee e paesi di provincia, eremi e prigioni, dandoci innumerevoli livelli di lettura e altrettanti spunti di riflessione.

Sabrina D’Alessandro, “Reparto Computazioni”, Fondazione Mudima, Milano 2018

 

Link:

Fondazione Mudima

Articolo Exibart

Articolo Il Giornale